LEGGE DI STABILITA' 2013: LA PRIMA SCADENZA TARES SLITTA AD APRILE

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joriø
icon11  view post Posted on 14/1/2013, 10:40     +1   -1




Legge di Stabilità 2013: la prima scadenza Tares slitta ad Aprile

Il Maxiemendamento alla Legge di Stabilità 2013 che ha recentemente ottenuto la fiducia del Governo non ha risparmiato il famoso “ritocchino” alla novella Tares: il tributo locale che nel 2013 sostituirà la Tarsu e la Tia.

In particolar modo, le correzioni apportate vertono principalmente sulla revisione totale delle scadenze di pagamento e tutto sommato spingono i cittadini a tirare un respiro di sollievo, almeno nel breve termine.

Tares: le scadenze tra autonomie locali e vincoli di Legge

Prima di tutto, la Tares potrà essere pagata anche a Giugno in un’unica soluzione. Questa possibilità sarà attuativa già dal 2013 e non più dal 2014 come si era originariamente prospettato.

Per quanto riguarda i pagamenti rateizzati invece, l’organizzazione delle scadenze è demandata alla piena autonomia degli Enti Locali (i Comuni), a patto che questi rispettino gli unici due vincoli posti dalla Legge ossia:

-la prima rata di versamento non deve essere prevista in una data antecedente al mese di Aprile 2013;

-la succitata possibilità di eseguire il versamento in un unica soluzione a Giugno.

In riferimento al primo limite posto dalla Legge, inoltre, va precisato che tale vincolo dovrà essere rispettato soltanto per quanto riguarda la gestione delle scadenze riferite all’anno 2013.

A partire dal 1 gennaio 2014 infatti, le scadenze del tributo saranno totalmente stabilite dai comuni in piena autonomia.

La base imponibile

Inizialmente, la base imponibile su cui calcolare la Tares sarà la stessa dell’attuale Tarsu e Tia, questa soluzione provvisoria sarà mantenuta fin quando i Comuni non entreranno in possesso del dato mancante che non gli consente di ricavare l’effettiva base imponibile del nuovo tributo: la superficie catastale delle abitazioni.

Nel momento in cui i Comuni sveleranno l’arcano quindi, provvederanno alla determinazione delle nuove aliquote e a quel punto la base imponibile Tares sarà rappresentata dall’80% della superficie catastale.

Come si calcoleranno i coefficienti della Tares?

Per trovare il coefficiente da applicare alla base imponibile, si seguirà un procedimento analogo a quello utilizzato per la Tarsu e la Tia. Si farà quindi una media dei valori di produzione dei materiali di rifiuto, ai coefficienti ricavati si raffronteranno le superfici catastali degli immobili.

Va ricordato infine che a far lievitare il conto Tares, ci penserà anche la maggiorazione comunale pari a 30 centesimi al metro quadro (innalzabile fino a 40 centesimi), finalizzata al finanziamento dei servizi indivisibili. Basti pensare che, se si prende in considerazione la maggiorazione base pari a 30 centesimi al metro quadro, si presume che le entrate comunali subiranno un’impennata pari a 1 miliardo di euro. Un’entrata apparente, purtroppo, perché a fronte del maggior gettito derivante dalla Tares, il Comune rinuncerà alle dotazioni precedentemente riconosciute dallo Stato.


http://ilprofessionistarisolve.tgcom24.it/...itta-ad-aprile/
 
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